I diritti dei bambini non si cancellano

Venezia, 14 settembre 2021 - La scelta del Comune di non accettare più da domani i bambini i cui genitori sono sprovvisti di Green Pass è assolutamente inaccettabile, perchè fa pagare ai bambini le scelte dei genitori cancellando il diritto all’Istruzione sancito dalla nostra Costituzione - dichiara Daniele Giordano, Segretario Generale Fp Cgil.

È assolutamente inammissibile che per la sola ragione di non voler potenziare gli organici del personale educativo e di quello ausiliario si corra il rischio di perdere tra 200 e 300 bambini nelle nostre scuole.

Ieri il caos organizzativo è ricaduto in pieno sul personale che, come sempre, si è fatto carico di questi disastri e che con responsabilità e dedizione si sta sostituendo all’Amministrazione nel rapporto con le famiglie.

La scelta della Giunta non va nell’interesse dei bambini che sono coloro che dovrebbero essere maggiormente tutelati, il risultato che produrrà sarà solo maggiore divario e disuguaglianza. Le Istituzioni non possono stare a guardare e serve l’immediato intervento del garante dell’infanzia e della Prefettura di Venezia.
La soluzione è potenziare gli organici per affrontare questa grande fase di difficoltà, del resto sono più di 12 mesi che lo diciamo, e non certo quella di negare i diritti ai bambini della nostra comunità. Le risorse per fare questa scelta ci sono ma questa Giunta non le vuole utilizzare perchè non crede nelle scuole comunali.

Questa decisione non è nell’interesse della salute ma può rappresentare l’ennesimo favore a chi nel privato, che come pare apprendere non ovunque si è attenuto al rigoroso rispetto della legge, accoglierà questi bambini.

Anche la scelta, a quanto pare, di cancellare l’ingresso anticipato e di imporre gli scaglionamenti rischia di produrre grossi problemi alle famiglie, specialmente a coloro che lavorano. L’Assessore Besio ha criticato tanto i sindacati che non capiscano le ragioni delle famiglie, quelle che secondo lei hanno bisogno del servizio per 12 ore e anche il sabato, e poi la scelta diventa quella di penalizzarle così su due piedi? Anche su questo basterebbe confrontarsi con il personale, rivedere gli organici e gestire delle fasce di ingresso flessibili con personale dedicato a questi compiti. L’Assessore Besio evidentemente più che all’Istruzione si sta qualificando per la “distruzione”.
delle nostre scuole pubbliche in continuità con i 5 anni precedenti di questa Giunta.

Come Cgil ribadiamo pertanto l’urgente convocazione di un tavolo, come già richiesto tre giorni fa, o siamo pronti ad indire lo stato di agitazione del personale per chiedere l’intervento della prefettura.