Bastianello, Fp Cgil “Chiesto un incontro ai vertici, servono risposte e soluzioni alla situazione dell’Ente”

Mirano, 20 gennaio 2021 - La Cgil ritiene non più rinviabile un incontro con il Consiglio di Amministrazione ed il nuovo Direttore Marino Favaretto per conoscere le prospettive future dell’ente che in questi due anni di pandemia ha dovuto affrontare una situazione inedita. “Dopo 22 mesi di emergenza Covid e, visto il clima di incertezza all’interno dell’Ente, è necessario procedere in tempi stretti a darsi delle priorità per dare risposte e soluzioni alla situazione dell’Ipab” - dichiara Cristina Bastianello della Fp Cgil Venezia.

“Riteniamo che le priorità che ci dobbiamo dare in questo momento siano riconducibili a recuperare un buon clima lavorativo per ritrovare un ambiente sereno per i lavoratori e di conseguenza per gli ospiti e i loro familiari – prosegue la rappresentante sindacale – Vanno inoltre cercate soluzioni organizzative per non peggiorare le condizioni di lavoro e la qualità dell‘assistenza agli ospiti. Si devono prevedere assunzioni di nuovo personale: operatori ed infermieri, e provvedere al rinnovo dei contratti a termine per coprire le carenze negli organici, sostituire le assenze lunghe e le sospensioni del personale non vaccinato”.

Per Cristina Bastianello “Dare dignità al lavoro all’interno dell’Ente deve essere anche ricercare, in termini economici, soluzioni che rendano attrattivo l’Ente per i lavoratori evitando ulteriori fughe di personale. Inoltre ci vogliono progetti di largo respiro. Chiederemo ai vertici di pensare a soluzioni innovative e con azioni di programmazione che consolidino la struttura e le offerte di servizi. Ci riferiamo, ad esempio, alla possibilità di occuparsi di assistenza domiciliare, di posti di sollievo, di offrire posti letto per l’ospedale di comunità che a Mirano ancora manca, di soluzioni abitative protette. Servono inoltre sinergie tra istituzioni (Comuni, Azienda Ulss 3 ed anche altre Ipab del territorio) per rafforzare le offerte di servizi socio-sanitari e sociali per la cittadinanza fragile e anziana.

“Per fare questo ci vuole una programmazione lungimirante e di medio e lungo respiro da parte dei vertici. Bisogna rilanciare la struttura e superare le criticità economiche legate alla pandemia per garantire un futuro all’Ipab Mariutto. E i Lavoratori sono pronti per queste nuove sfide” - conclude.