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Venezia, 27 gennaio 2021 - Nel corso dell'incontro tenutosi questa mattina tra Organizzazioni sindacali e Direzione, come Fp Cgil abbiamo chiesto la stesura e la sottoscrizione di un protocollo di relazioni sindacali che preveda la costituzione di un tavolo settimanale sull’organizzazione dei servizi, la realizzazione del benessere dei lavoratori, la carenza di personale e le misure a sostegno di chi è in prima linea da due anni in questa emergenza.

Il Tavolo Settimanale dovrà essere composto da delegazioni con mandato pieno alla chiusura delle argomentazioni poste all’ordine del giorno; chiusura che potrà concretizzarsi con un accordo o meno e ognuna delle parti si assumerà la responsabilità politica delle proprie scelte.

La Direzione ha accolto la nostra richiesta fissando per il giovedì alle ore 15 la calendarizzazione dell’appuntamento.
Altra richiesta che abbiamo fatto è la predisposizione di un Accordo sugli Spostamenti Volontari Intra Area che riducano la discrezionalità con la quale questo dispositivo viene attualmente governato.

Serve anche un chiaro cambio di passo nella relazione con i lavoratori dove la mancanza di rispetto da parte della Dirigenza non verrà più in alcun modo tollerata.
Siamo dentro ad una gravissima crisi del sistema che parte dalla carenza grave di personale e da processi riorganizzativi che non sono condivisi e che non stanno garantendo la salute ai cittadini.
La situazione, in termini di carenza del personale è drammatica e si sostanzia nella mancanza di:
• 224 Medici, 11 Veterinari, 21 Dirigenti Sanitari, 7 Dirigenti PTA;
• 179 Infermieri, 75 OSS, 38 Tecnici Sanitari, 21 Assistenti Sanitari, 14 Tecnici della Riabilitazione, 13 Tecnici del Dipartimento di Prevenzione e 75 Amministrativi;
• 25 i Primari da sostituire.
A questo si aggiungono 260 contratti con incarichi vari in libera professione e volontari in quiescenza (Es. medici USCA)

Abbiamo sottoscritto l’accordo perché lo riteniamo una opportunità per avere un tavolo settimanale che produca fatti e impegni concreti, senza i quali sarà inevitabile mettere in campo tutte le azioni di mobilitazione possibile.
Servono anche soluzioni con politiche di conciliazioni dei tempi di vita e di lavoro che riguardano tutto il territorio dell’Ulss Serenissima a partire dalla città d’acqua ma non dimenticandoci delle altre aree territoriali e utilizzando in modo equo le risorse disponibili. 
Non condivideremo una logica di contrapposizione tra le aree territoriali perché le soluzioni, nella loro specificità, devono interessare tutti i lavoratori.

Come Fp Cgil riteniamo importante che finalmente questa Direzione abbia dato un segnale nel senso dello sviluppo di relazioni sindacali utili come uno strumento per la gestione di questo delicato momento di crisi e la misureremo rispetto sua coerenza nel dare seguito concreto queste affermazioni d’intento.