Avevamo chiesto al Direttore Generale di essere presente all'incontro viste le dichiarazioni della Direttrice Sanitaria apparse sulla stampa locale che denunciavano una situazione preoccupante di carenza di personale e di affrontare questo tema in occasione del tavolo del 9 maggio. 

Purtroppo il Direttore Generale non si è presentato. Uscirà a breve un nostro comunicato su questo comportamento.

INCARICHI DI POSIZIONE, FUNZIONE ORGANIZZATIVA E PROFESSIONALE

Primo argomento della trattativa di oggi era la discussione sull'accordo in materia di conferimento e revoca degli incarichi di posizione, di funzione organizzativa e professionale, argomento estremamente complesso e articolato conseguente all'applicazione del nuovo CCNL 2022 e che riguarda gran parte dei lavoratori dell'ULSS 4.
La parte del regolamento discussa riguarda essenzialmente la parte normativa per l'assegnazione degli incarichi, rinviando la discussione sulla parte economica ad un momento successivo.

Come Cgil abbiamo fatto subito presente la criticità di alcuni punti per noi fondamentali:

• innanzitutto quanto sia fondamentale che la parte normativa ed economica procedano di pari passo nella discussione poichè risulta difficile capire quanti e quali incarichi assegnare se non se ne conosce prima il valore economico;
• che per poter iniziare una discussione seria bisogna partire da una mappatura dettagliata degli incarichi all'interno dell'Azienda;
• che deve essere chiara la quota di risorse del fondo dell'art.102 del CCNL destinata a tale scopo;
• che le selezioni per gli aventi diritto agli incarichi avvenga con delle prove scritte ed orali e con successiva pubblicazione delle graduatorie degli idonei affinchè il percorso di assegnazione sia il più trasparente possibile, con una definizione del tempo della validità delle graduatorie per tutti gli incarichi;
• che venga inserita una scheda valutativa specifica per ogni tipologia di incarico per la valutazione del percorso.
• che venga discusso nella assemblea della RSU

Consapevoli dell'importanza e della complessità dell'argomento e del fatto che i lavoratori hanno delle aspettative al riguardo, alle quali va data risposta nel più breve tempo possibile, riteniamo però che, proprio per questi stessi motivi, il regolamento vada studiato e redatto in modo da non generare situazioni da dover poi correggere in seguito.

La nomina degli incarichi ovviamente spetta all'Azienda, ma è nostro compito condividere e sottoscrivere un regolamento che sia il più possibile chiaro nei percorsi di assegnazione, mantenimento, valutazione,rinnovo e revoca degli incarichi, che definisca chiaramente la parte economica, la mappatura, considerato anche il fatto che alcuni incarichi hanno un valore economico consistente.

Restiamo in attesa di alcune risposte su quanto esposto da parte dell'Azienda e vi terremo informati.

ORARIO SERVIZIO FKT

Abbiamo chiesto all'Azienda la modifica dell'orario del servizio di fisioterapia poichè, dopo diversi incontri con il personale, questo risulta penalizzante e non condiviso, soprattutto a seguito di alcuni mesi di sperimentazione.
L' azienda ha risposto che il periodo di prova dell'orario era di sei mesi e quindi ne mancano ancora due, nonostante il personale continui a ribadire nelle assemblee tenute con le organizzazioni sindacali, che questo orario sia difficile da sostenere professionalmente e limitante per la gestione della vita privata.
Continuiamo a chiedere quanto prima una revisione di tale orario.

COVID: MODALITÀ ORGANIZZATIVE

Come sapete il 28 aprile il Ministero della Salute ha emanato un'ordinanza alla quale sono seguite le nuove disposizioni regionali sulla gestione della pandemia da covid 19.In Veneto la scelta è stata quella di mantenere le mascherine negli ospedali e nelle RSA a tutela dei pazienti più fragili, fino al 31 maggio quando, probabilmente, ci sarà un nuovo allentamento delle prescrizioni.
Intanto nella nostra azienda permangono il monitoraggio degli accessi e lo screening per gli operatori.
A ieri, 8 maggio, i casi di pazienti positivi erano 11 distribuiti nei tre presidi ospedalieri.
Si riduce progressivamente il numero di tamponi eseguiti, i casi di positività e il numero di decessi che è sempre prevalente tra i non vaccinati.
La Regione ha in previsione un percorso di formazione per la conoscenza e gestione del piano pandemico regionale e nazionale.

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