testata
testata

Venezia, 24 febbraio 2023 «Immobili in vendita? Mettiamoli invece a disposizione di chi lavora in Ulss e non riesce a trovare un alloggio in centro storico» è il commento di Daniele Giordano, Segretario generale Cgil Venezia e Cristiano Zanetti, Fp Cgil Venezia a proposito del piano di alienazioni dell’Ulss 3.

I due sindacalisti sottolineano come «È nota la difficoltà di reperire personale per i presìdi e servizi del Centro Storico e Isole, è noto che molti vincitori di concorso spesso rinunciano al posto quando l’Azienda comunica loro che verranno impiegati nella Città Storica».

«Da anni come sindacato chiediamo all’Ulss e alle istituzioni di cambiare questo trend – proseguono Giordano e Zanetti - investendo sulle politiche abitative e proponendo alloggi ad affitto calmierato per evitare le rinunce al posto e contrastare, seppur in piccola parte, lo spopolamento della Città d’Acqua.

Così come da anni chiediamo agevolazioni sul tema dei trasporti pubblici per rendere il pendolarismo meno gravoso per chi lo effettua».

Contraddittoria, per Cgil e Fp Cgil, anche la motivazione del piano alienazioni: si dichiara di voler reperire risorse da investire nell’attività sanitaria ma se poi non si trova personale disposto a lavorare a Venezia si dovranno contrarre o chiudere i servizi, altro che potenziali; contribuendo ad incentivare lo spopolamento della città.

«Perplessità le esprimiamo anche sulle modalità di assegnazione: nulla vieta, anche in caso di trasferimento di proprietà dell’immobile, di trasformarlo in “seconda casa” - aggiungono Giordano e Zanetti - Preoccupa anche il diritto di prelazione da parte del Comune, viste le scelte di questi anni dall’Amministrazione Brugnaro per le politiche residenziali che finora ha adottato e che non hanno assolutamente favorito il ripopolamento e la ricostruzione del tessuto produttivo e sociale del Centro Storico ma consolidato la monocultura turistica».

«Su Pellestrina poi, anche in questo caso, serve investire nei servizi, ci chiediamo se ci sia un piano, a parte alienare l’immobile dell’ex ospedale.

Anche su Villa Tevere si potrebbe procedere alla riqualificazione e trasformazione in foresteria, così da colmare una lacuna che si prolunga da 15 anni nel quartiere popolare della Bissuola» propongono Cgil e Fp Cgil.

Per Giordano e Zanetti il piano alienazioni «dimostra a nostro avviso una scarsa visione strategica e l’assenza di politiche organizzative a medio – lungo periodo».

«Conferma questa scelta, come quelle che si stanno operando riguardo l’ex G.B. Giustinian la necessità di fare cassa il prima possibile, forse per far fronte al “Project Financing” che pesa da 15 anni prima sulla ULSS 12 ed ora sulla AULSS 3, anche a costo di privarsi di risorse che potrebbero invece essere utilizzate per migliorare le condizioni di lavoro del personale e di vita dei cittadini e aprendo a pericolose speculazioni edilizie e favorendo la prosecuzione del processo di gentrificazione che aggredisce Venezia ormai da molti anni» concludono.