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Venezia, 1 luglio 2023 - Tra i comunicati stampa del Ministero della Giustizia e della Regione Veneto si legge l’avvenuta stipula di un sedicente “importante protocollo dintesa per rendere più efficiente la macchina della pubblica amministrazione della giustizia, intervenendo sul tema della carenza di personale”. La soluzione “innovativa”, che aggiusterà i problemi della giustizia veneziana e veneta, sembra essere quella della condivisione delle graduatorie della Regione Veneto con il Ministero della Giustizia.

Se tale soluzione può portare forse una piccola boccata di ossigeno in alcuni uffici del Veneto, nulla di innovativo per quanto riguarda gli uffici giudiziari di Venezia (collocati in uffici fatiscenti e poco sicuri nei vari sestieri), considerato che gli ultimi concorsi banditi dal Ministero della Giustizia sono stati su base regionale e che non hanno portato neanche alla copertura dei posti messi a concorso o, addirittura, hanno visto molti lavoratori fuggire dalle sedi di Venezia e, in generale, abbandonare con qualsiasi mezzo il Ministero della Giustizia.

Le motivazioni sono sempre le stesse, ma non viene mai chiesta l’opinione di chi rappresenta le lavoratrici e i lavoratori nonché di chi conosce il disagio di chi viene a lavorare tutti i giorni negli uffici della laguna.

La FP CGIL di Venezia chiede di porre fine alle solite strumentalizzazioni politiche che riguardano gli uffici giudiziari di Venezia illudendo di aver trovato finalmente la soluzione alla carenza di personale. Che si trovi il coraggio di aprire un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali sul “caso Venezia”, o forse è proprio questo a far paura?!

Quello che chiediamo è che si rispettino le lavoratrici e i lavoratori che vengono a lavorare a Venezia, che si offra loro la possibilità di sopravvivere in città come Venezia (inclusa Mestre) che vede il costante aumento dei costi di trasporto, degli affitti, dei costi delle utenze, dei parcheggi.

Forse sfugge che sono i veneziani e i veneti stessi a non voler lavorare in città come Venezia perché conoscono bene queste difficoltà che, sia ben chiaro, non vengono mai affrontate né dal Ministro, né dal Sindaco o dal Presidente della Regione!

Vogliamo parlare anche dell’appetibilità del Ministero della Giustizia in contesti di carenza di personale fino al 40% come in quelli di Venezia?! Molto probabilmente il personale si troverà a dover svolgere il lavoro che dovrebbero svolgere 3-4 persone, una formazione che il Ministero della Giustizia non garantirà ma che graverà sul poco personale in servizio, uno stipendio che basta a malapena per sopravvivere, prospettive di carriera totalmente azzerate, un salario accessorio che viene pagato dopo anni (ancora deve essere pagato l’anno 2020), gli straordinari anche questi pagati dopo anni e neanche in modo totale, il lavoro agile ridotto ai minimi termini perché, pur essendoci le procedure funzionanti, in qualche ufficio ancora non è stato superato lo stigma del lavoro a distanza, soprattutto laddove occorre seguire l’attività del magistrato. Questo protocollo non fermerà di certo la fuga dal Ministero della Giustizia verso altri enti che, tra i meno peggio, hanno l’accortezza di agevolare i propri dipendenti.

Per cui ci domandiamo che ritorno possa avere un intervento del genere sugli uffici di Venezia, quando i problemi che li flagellano continuano a restare irrisolti, quando gli uffici non sono per niente appetibili e non si fa nulla per garantirne l’appetibilità?! È da anni che a tutti i livelli chiediamo che vengano riconosciute agevolazioni per le lavoratrici e i lavoratori di Venezia, contribuendo ai costi da affrontare, attribuendone una indennità di sede disagiata, punteggi aggiuntivi per le procedure concorsuali, come già avviene non solo all’interno dello stesso Ministero della Giustizia ma anche di altre amministrazioni che manifestano maggiore sensibilità per il nostro territorio.

Basta proclami e applausi a vuoto, ci siamo veramente stancati di vedere gli uffici di Venezia bistrattati così, deve essere ascoltata la voce di chi qui ci lavora tutti i giorni!