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D'Agostino FP CGIL: “Per valorizzare il merito di chi lavora la politica stia fuori dalla valutazione!”

Venezia, 2 dicembre 2023 - È iniziata da pochi giorni la trattativa sul contratto decentrato in comune, con circa 8 mesi di ritardo rispetto a tutti gli enti della provincia.

Solo dalla CGIL un testo completo che parla di temi, fra i primi proprio la riforma del sistema di misurazione del merito - dichiara Paolo D’Agostino per la FP CGIL di Venezia. 

"Per noi due parole chiave: merito e democrazia" attacca D'Agostino intervenendo dopo le dichiarazioni dell'assessora riprese dalla stampa. 

“Il sistema oggi vigente in Comune semplicemente non funziona. Non valorizza il merito, la formazione, chi ai servizi dedica passione e dedizione.

È un metodo verticistico che è stato fino ad ora utilizzato per regalare prebende a pochi eletti, spesso indicati direttamente dalla politica senza alcun merito concreto sul campo.

È per questo che noi abbiamo proposto dei criteri per un nuovo sistema. Basato sui sistemi vigenti oggi nelle agenzie e nella commissione europea, perché per uscire dai provincialismi bisogna guardare sopra di noi e prendere ciò che di buono viene fatto. "Basta provincialismi e parole vuote" attacca il segretario del sindacato dei lavoratori del Comune di Venezia.

Per promuovere il merito serve un sistema chiaro di obiettivi e di stimolo continuo dei dipendenti. Serve formazione continua e serve uno strumento che consenta ai lavoratori di partecipare attivamente agli obiettivi assegnati anche valutando se stessi e l'operato di responsabili e dirigenti del Comune. 

"Colpisce che mentre l'assessora spiega ai giornalisti che questo sistema ha premiato la connessione fra merito e formazione, in trattativa il nostro articolo che impone un nesso fra i due argomenti venga bocciato dai dirigenti del comune."

"Nelle assemblee che abbiamo tenuto fino a pochi giorni fa l'iniquità del sistema di valutazione è quello che più ci è stato segnalato dai lavoratori del Comune.

Nessuno ci ha mai detto di aver paura di essere valutati per il lavoro fatto, né che vogliono risorse erogate a pioggia.

Tutti confermano però che non ci sia nessuna valutazione reale del lavoro e del merito, solo schede compilate da responsabili con voti già assegnati dai dirigenti per favorire percorsi di alcuni."

Il dato più eclatante è proprio quello delle scuole, probabilmente il settore più impermeabile alla politica, che è stato valutato complessivamente molto meno di altri settori del comune. Una punizione per le battaglie fatte in questi anni contro la chiusura dei servizi e le esternalizzazioni?"

Da ultimo - conclude D'Agostino per la CGIL - per valorizzare il merito servono risorse. 

La produttività dei dipendenti del comune da quando si è insediata questa giunta si è più che dimezzata, e il numero del personale complessivo è calato di più di 500 unità.

All'assessora vorremmo lanciare un messaggio semplice: "la politica stia fuori dalla valutazione del personale. Trovi il coraggio di riformare questo modello e accolga le proposte che arrivano sui tavoli sindacali. Sono il frutto della consultazione dei lavoratori e di uno sguardo a quel che succede in Europa." 

L'assessora venga in trattativa e dia conto di questa intervista alla rsu e alle organizzazioni sindacali. Accetti il confronto e troverà organizzazioni capaci di realizzare un sistema efficace. 

È questa l'occasione che abbiamo tutti per valorizzare chi lavora e chi ogni giorno dà un valore aggiunto per il proprio ente.

Per ora solo parole vuote e vecchia politica.