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San Dona di Piave, 8 marzo 2024 - Le dichiarazioni del Direttore Generale dell’Azienda Ulss 4 Mauro Filippi che preannunciano 130 milioni di euro di investimenti sono senza dubbio cosa positiva. Nuovo Pronto Soccorso con la piastra emergenze e nuove degenze ospedaliere all’Ospedale di San Donà, ampliamento del Pronto Soccorso e nuova area Poliambulatoriale all’Ospedale di Portogruaro, nuova radiologia e unità riabilitativa territoriale a Jeosolo, oltre alla nuova Casa della Comunità per citarne alcune.

«Resta da capire come intenda gestire queste riqualificazioni, nuove aperture e ampliamenti con il personale ad oggi a disposizione – dichiara Marco Busato, Segretario generale Fp Cgil Venezia - Detta cosi sembra tutto perfetto, ma il problema di organico nelle strutture ospedaliere nei distretti,  la carenza di medici, infermieri, operatori socio sanitari e di altre figure professionali sanitarie e tecnico amministrative non viene nemmeno affrontata. Forse si pensa che il numero di personale che deve gestire l’assistenza ai cittadini non sia prioritario rispetto ai muri».

«Il nuovo modello di sanità territoriale che il Direttore cita con che personale verrà avviato? Con personale di cooperativa? Con i medici non strutturati o in pensione?» chiede Busato.

Sono anni che come Cgil denunciamo la grave situazione della carenza di personale di tutti i profili professionali, ad ogni tavolo di trattativa sia della dirigenza medica che del comparto, chiedendo invano i dati dei numeri e le reali dotazioni organiche: cioè quanto personale è realmente in turno al netto di tutte le assenze a qualsiasi titolo.

«Come Cgil da tempo chiediamo quali azioni la direzione sta mettendo in campo per far fronte alla carenza di organico e di conseguenza all'aumento dei carichi di lavoro dei professionisti in servizio - Sottolinea il Segretario generale della Fp Cgil - Azioni al fine di rendere sicuro il lavoro degli operatori onde evitare ripercussioni ai pazienti che vengono poi imputate al personale che sta lavorando con uno stress lavorativo enorme».

«Nelle assemblee del personale emerge il forte disagio di lavoratrici e lavoratori dovuto ai carichi di lavoro – spiega Busato - Come Cgil riceviamo frequenti segnalazioni di mancati riposi e ferie saltate per dare la garanzia della copertura dei turni. Emergono grosse difficoltà dovute alle carenze di personale, alle malattie, alle assenze per altri motivi, alla non copertura dei posti vacanti.

C'è una stanchezza tra i lavoratori che sta aumentando. Siamo di fronte ad un emergenza che riguarda trasversalmente tutto il personale dell’Ulss».

«Riteniamo importante il finanziamento per la ristrutturazione delle strutture ospedaliere, ma ancora più importante è la copertura degli organici per dare risposte assistenziali elevate ai cittadini e far lavorare in sicurezza i lavoratori».