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Chioggia, 29 maggio 2024 - Nell’incontro sindacale tenutosi ieri martedì 28 maggio il vice-direttore dell’IPAB Casson di Chioggia ha comunicato le deliberazioni del Consiglio d’Amministrazione dell’Ente che prevedono l’internalizzazione del servizio socio-sanitario notturno a partire da novembre 2024 e l’avvio delle procedure per bandire una nuova gara d’appalto in relazione al servizio di assistenza del reparto Arcobaleno.

«In merito all’internalizzazione del servizio socio-assistenziale notturno attualmente appaltato alla Cooperativa Promozione Lavoro abbiamo chiesto di ricevere il progetto relativo ai costi di gestione attuali, con servizio esternalizzato, e futuri, con gestione attraverso dipendenti diretti, anche in relazione all’impatto sul fondo del salario accessorio dei dipendenti IPAB» dichiara Chiara Cavatorti della Fp Cgil di Venezia.

«Oltre a questo – prosegue la sindacalista - abbiamo chiesto e ottenuto garanzie occupazionali per i lavoratori attualmente impiegati nel servizio notturno che potranno essere riassorbiti nel reparto Arcobaleno gestito dalla stessa Cooperativa Promozione Lavoro».

«In relazione alla gestione del reparto Arcobaleno – spiega Chiara Cavatorti - siamo convinti della necessità di bandire una nuova gara d’appalto perché troppe sono state le proroghe che per anni hanno lasciato nel limbo i lavoratori e le lavoratrici, abbiamo chiesto garanzie sull’importo a base d’asta che deve essere congruo e deve tenere conto degli aumenti previsti dal rinnovo del CCNL Cooperative sociali. Abbiamo chiesto inoltre di prevedere una clausola sociale con progetto di riassorbimento del personale attualmente impiegato, vincolante per l’aggiudicatario della nuova gara».

«Per questi motivi abbiamo chiesto ulteriori tavoli sindacali per continuare il confronto affinché l’IPAB CASSON si faccia garante dell’intero processo di internalizzazione delle notti e di nuovo affidamento del reparto Arcobaleno con riguardo non solo ai costi, ma anche alle tutele occupazionali dei lavoratori e delle lavoratrici in appalto» Puntualizza la dirigente sindacale.

«Come CGIL riteniamo necessario che tutti i passi si svolgano nella massima trasparenza coinvolgendo sempre le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori per evitare di aumentare il senso di precarietà e smarrimento che le lavoratrici e i lavoratori hanno ormai da troppo tempo» conclude.