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Conegliano, 19 giugno 2025 - Si è tenuta ieri mercoledì 18 giugno, presso la sede di Conegliano (Treviso) e in collegamento con tutte le sedi provinciali, l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Associazione La Nostra Famiglia.

Presenti i Segretari nazionali, regionali e provinciali di FP CGIL e CISL FP che hanno spiegato i termini della proposta di conciliazione avanzata dall’Associazione in alternativa al percorso legale, finalizzata a vedere riconosciuta l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro della Sanità Privata, disdettato unilateralmente dall’Associazione nel 2020.

La proposta conciliativa, i cui termini sono risultati inaccettabili da tutte le sigle sindacali, è stata formulata nei suoi contenuti principali il 12 giugno u.s. dopo mesi di incontri con le Organizzazioni Sindacali.

A fronte del pronunciamento di Cassazione che riconosce ai lavoratori l’applicazione integrale del CCNL sanità privata con relativi arretrati, ore lavorate e contributi, la proposta dell’Associazione si limitava a riconoscere al solo personale assunto prima del 2020:

  • l’applicazione del CCNL sanità privata dal 1.7.2025 con il mantenimento fino a dicembre delle 38 ore settimanali anziché 36;

  • riconoscere una una tantum di 4.000 euro lorde da erogarsi in quattro tranche annuali a partire dal 2026;

  • recupero delle due ore settimanali lavorate in eccesso dal 2020 solo a fine carriera o al momento delle dimissioni, e con una decurtazione secca del 30% di quanto dovuto.

Nessun intervento concreto a favore delle lavoratrici e dei lavoratori e assunti dopo il febbraio 2020 con il Contratto Nazionale Aris RSA e CdR, nessun impegno affinché anche a questo personale, anche con tempistiche differenti, venisse applicato il Contratto sanità privata, segnale concreto che non vi è stata da parte dell’Associazione, alcuna decisione chiara di ritornare per tutto il personale al Contratto Nazionale in vigore fino al 2020.

L’assemblea è stata molto partecipata e a stragrande maggioranza ha scelto di continuare il percorso vertenziale. Unica strada percorribile dopo l’indisponibilità dell’Associazione a dare concreti segnali di voler ritornare, per il presente e futuro, all’applicazione del Contratto Nazionale della Sanità Privata per tutti i lavoratori e lavoratrici.