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Meno profitto, più contratto!

Sono decisamente arrabbiati i lavoratori della sanita privata questa mattina hanno presidiato i cancelli dell`ospedale Villa Salus di Mestre in occasione dello sciopero Cgil, Cisl e Uil. La Sanità privata, in Veneto, conta oltre 10 mila addetti in oltre 20 strutture accreditate dalla Regione Veneto.

Rinnovo del contratto di lavoro il tema cardine della protesta, ed è proprio dal blocco contrattuale che derivano molti dei problemi lamentati dai lavoratori.

Daniele Giordano, Segretario Generale della Fp Cgil del Veneto spiega che `un contratto di lavoro fermo a 12 anni fa significa anche diritti, retribuzioni, inquadramenti fermi a 12 anni fa in un settore in continua evoluzione e aggiornamento che lavora fianco a fianco con il sistema sanitario pubblico integrandolo nei servizi e prestazioni`
`È vergognoso ed inconcepibile - prosegue -  che Aris e Aiop, le associazioni degli imprenditori della sanita privata, che rappresentano in veneto oltre una ventina di strutture, pur percependo i contributi dalla Regione per l`erogazione dei servizi in convenzione, non vogliano investire parte di questi profitti per il rinnovo del contratto. Vergognoso che gli stessi imprenditori chiedano di scaricare sulla Regione i costi del rinnovo con l`aumento delle tariffe.
I lavoratori sono stanchi di sentirsi sfruttati e stiamo assistendo alla partecipazione in massa dei lavoratori della sanità privata del Veneto ai concorsi pubblici banditi dalle aziende sanitarie`.
La mobilitazione continuerà e chiederemo alla Regione di intervenire perché accredita queste aziende che non rinnovando il contratto non rispettano la professionalità fatica passione che questi lavoratori mettono dentro il nostro sistema sanitario regionale.

10 maggio 2019

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