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Lavoratori e delegati della sanità privata del Veneto sono oggi riuniti a Mestre in un attivo regionale per protestare contro l’arroganza degli imprenditori della sanità che dopo 12 anni di profitti, senza alcun costo aggiuntivo per il personale, si mostrano indisponibili a garantire le risorse economiche adeguate per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro.

Una vergogna, messa in campo dalle Associazioni di rappresentanza AIOP e ARIS, a nome dei datori di lavoro, che i lavoratori del Veneto dichiarano oggi di non voler più accettare. Ferme le retribuzioni, ferma la carriera, ferma l’organizzazione del lavoro, fermi i diritti. Con queste parole, al termine dell’attivo dei delegati e lavoratori promosso da FP CGIL-CISL FP –UIL FPL i lavoratori si sono recati sotto la sede di AIOP regionale per manifestare la loro contrarietà al blocco del rinnovo contrattuale.

300.000 lavoratori in tutta Italia stanno manifestando e scioperando in queste settimane dopo la dichiarazione dello stato di agitazione da parte di CGIL CISL UIL seguito alla indisponibilità totale dei datori di lavoro a finanziare il contratto. 0 euro è quanto gli imprenditori della sanità sono disposti a mettere per il rinnovo del contratto. Una vergogna che supera la decenza!! Irricevibile la richiesta dei datori di lavoro di porre a carico della Regione Veneto il costo del rinnovo contrattuale. Irricevibile l’idea di usare i lavoratori e di giocare sulla loro pelle per fare pressione sulla Regione perché finanzi, con l’aumento delle tariffe, il rinnovo del Contratto Nazionale.

Ma i lavoratori non si fermeranno e in Veneto stanno informando la cittadinanza con iniziative pubbliche, assemblee e conferenze stampa sullo sfruttamento a cui sono sottoposti. Il tutto senza che i loro datori di lavoro provino la minima vergogna nel fare profitti sulle loro spalle. Dal mese di marzo sono in corso in tutte le strutture del Veneto assemblee, presidi e raccolta firme di protesta da inviare al Presidente della Regione e ai Presidenti AIOP-ARIS, dalle piccole alle grandi realtà con centinaia di lavoratori.

Ricordiamo che i lavoratori della sanità pubblica hanno rinnovato il contratto già da un anno e che assistiamo alla partecipazione in massa dei lavoratori della sanità privata del Veneto ai concorsi pubblici banditi dalle aziende sanitarie. I lavoratori scappano! INOLTRE:la nuova programmazione dei posti letto per acuti e riabilitazione, ora al vaglio della V Commissione Consiliare, assegna alle strutture private del 3.702 PL. Ben 273 in più rispetto alla programmazione del 2013. Ma con quale personale felice e motivato i datori di lavoro gestiranno questi posti letto? SUBITO IL CONTRATTO! IL TEMPO E’ SCADUTO!! NON VOGLIAMO PIÙ ASPETTARE!! PRONTI ALLO SCIOPERO SE NON CI SARANNO RISPOSTE

5 aprile 2019

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