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PRIMI RISULTATI POSITIVI, SI DEVE CONTINUARE A LAVORARE SUL TEMA

Nei giorni scorsi avevamo definito non soddisfacente l’incontro sullo smart working considerando che l’Ente voleva attendere l’uscita di nuove linee guida ministeriali per regolamentare/organizzare il lavoro agile; questo significava che dal 2 novembre tutti i lavoratori sarebbero stati richiamati in presenza.
Per questo nell’affermare che ritenevamo poco opportuno e sbagliato questo orientamento abbiamo chiesto un incontro prima di quella data richiamando, diversamente, la necessità di definire l’organizzazione base prima del 2 novembre.
L’Ente ha riconosciuto l’opportunità di effettuare incontro che si è svolto oggi.

Elementi emersi:
Nel riconoscere che effettivamente è opportuno “non disinvestire su un lavoro” sul quale l’Ente Regione ha investito in questi mesi e nel riconoscere l’utilità - stante ancora la situazione nella quale il Covid esiste e circola - di essere cauti nella transizione (in attesa di nuove linee guida e accordo in ambito contrattuale nazionale), oggi sarà inviata circolare che precisa i contenuti diversamente da quanto pareva trasparire due giorni fa:

  •  Quota di lavoratori in smart working 30% (non quindi il 15/20% iniziale) in coerenza con il Pola, con l’investimento tecnologico effettuato e in linea con la fotografia attuale;
  • Lavoratori fragili e persone con disabilità fuori dalla percentuale del 30%; rimane, in coerenza con il Pola e la fotografia attuale, la possibilità che l’attività sia smartabile;
  • Nei contratti individuali non si indicherà – al momento – la scadenza anche in relazione all’evoluzione normativa e contrattuale;
  • Il lavoro agile (dentro il 30%) si svolgerà, come avviene oggi, su 1 o 2 giornate settimanali;
  • La Direzione del Personale, coadiuvata nella richiesta dalla Programmazione e dalla Conferenza dei Dirigenti, ha chiesto alla Direzione della Prevenzione di avere aggiornamenti in relazione alla sicurezza dei lavoratori ed ai protocolli vigenti e vincolanti adottati con le parti sindacali.

Come FP CGIL siamo soddisfatti dei risultati emersi dal confronto e legittima le valutazioni che avevamo posto fin dal principio. Valutazioni di merito sui processi di questi 20 mesi, sugli investimenti effettuati e sulla necessità di operare con gradualità e cautela taluni indirizzi provenienti dai recenti Dpcm e dai DM. La Regione, con le riflessioni avanzate in queste ore e con l’incontro svolto oggi, dimostra che crede nell’investimento, riconosce i risultati ottenuti in questi mesi dai lavoratori e non vuole abbandonare processi organizzativi che ritiene utili ed importanti. Rimangono punti sui quali dobbiamo lavorare su tutti i livelli contrattuali anche in relazione ad alcune questioni che la pandemia ha ulteriormente manifestato: la sicurezza sul lavoro, il lavoro femminile (che è preponderante nelle PPAA) sia per quanto attiene la conciliazione vita-lavoro sia per le parti legate a retribuzioni e carriera.

GRAZIE AI LAVORATORI. NOI PROVIAMO AD INFORMARVI, SE CI SONO PROBLEMI INFORMATECI E RIVOLGETEVI ALLA FP CGIL

Venezia, 28 ottobre 2021.