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I lavoratori della sanità privata dicono basta: non siamo e non vogliamo essere eroi solo per fare utili!

Venezia - 1 agosto 2020. I lavoratori della Sanità Privata del Veneto definiscono l’atteggiamento delle Associazioni datoriali AIOP e ARIS inaccettabile e vergognoso. Dopo la sottoscrizione della pre-intesa del CCNL nazionale del 10 giugno, con una trattativa che dura ormai da tre anni e atteso da 14 anni, sono venuti meno all’impegno di firmarlo definitivamente entro il 31 luglio.

Un affronto inaccettabile che inevitabilmente sta innalzando la tensione anche delle strutture della Sanità Privata di tutto il Veneto, con i circa diecimila lavoratori che rivendicano la stessa dignità dei colleghi del servizio pubblico, che hanno combattuto in prima linea contro il Covid-19.
Un comportamento scioccante e vergognoso, che rompe il sistema dei corretti e civili rapporti abbandonando gli impegni assunti con la firma del 10 giugno.
Ora basta, servono interventi forti e decisi di Regioni e Governo, ma non per dare ancora di più a chi potenzia giorno dopo giorno le sue strutture, ma per mettere in discussione il sistema di accreditamento che non può più essere concesso senza rispetto degli obblighi contrattuali verso i lavoratori.

"È arrivato il momento che Regioni e Governo difendano i lavoratori mettendo in chiaro le regole per gestire i servizi pubblici. Noi faremo la nostra parte - affermano Sonia Todesco, Alessandro Peruzzi, Antonio Imbriani segretari regionali di Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil regionali - e attiveremo la mobilitazione ad oltranza e lo sciopero in tutte le strutture del Veneto finché i lavoratori non avranno il loro giusto rinnovo del contratto. Sbeffeggiato anche l’impegno del Ministro e delle Regioni, che nonostante abbiano garantito più risorse al sistema, in modo da compensare con il 50% l’aumento contrattuale, non hanno avuto riscontro da Aris e Aiop che non hanno mantenuto l’impegno della firma definitiva al contratto".

"Informeremo tutti i cittadini e tutte le istituzioni sul trattamento riservato agli “Eroi”da parte di questi padroni senza scrupoli. - proseguono i rappresentanti sindacali - Abbiamo interessato il Presidente del Veneto Zaia, attraverso una richiesta urgente di incontro, per denunciare il comportamento irrispettoso di queste parti datoriali verso i lavoratori, le istituzioni e i cittadini".

"Non permetteremo che chi prende finanziamenti dalle istituzioni per erogare un servizio pubblico non sia in regola con i rinnovi contrattuali e gravi saranno le conseguenze per chi non sa mantenere gli impegni" concludono.

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