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Rinvio inaccettabile e immotivato, proclamato lo stato di agitazione

Venezia, 18 marzo 2022 - Abbiamo appreso giovedì scorso che il comune di Venezia non è in grado di pagare il premio di risultato ai propri dipendenti - dichiara Daniele Giordano Segretario Generale Fp Cgil.

L’importo di 1.500 euro medi a lavoratore doveva essere erogato con la retribuzione del mese di marzo ma l’Amministrazione Comunale, dopo la nostra nota, ha informato tutti i dipendenti che la produttività non sarebbe stata pagata nel mese e rinviata ad aprile.

Chiaramente non possiamo che dubitare di quanto scritto in quanto non ci sono motivazioni plausibili per questo rinvio del pagamento della produttività, dato che il cosiddetto ciclo della performance si doveva concludere entro il 28 gennaio.

Con nota del Direttore Generale Morris Ceron si informavano tutte le direzioni che il processo di valutazione doveva concludersi entro il 28 gennaio, pur spostando di 13 giorni la conclusione del processo di valutazione non si ammettevano deroghe.

Come Cgil non sappiamo se l’Amministrazione comunale abbia un problema di liquidità, il che sarebbe molto grave, o se più semplicemente il Sindaco che parla sempre di merito non sia nemmeno in grado di far rispettare il metodo di valutazione del personale che lui stesso ha definito. Parliamo di quasi 4 milioni di euro da distribuire.

Ovviamente come di consueto l’Amministrazione non ha informato i Sindacati di questo slittamento e non ha nemmeno risposto alla nostra nota motivando questa scelta, quindi non avevamo altra scelta se non quella di indire lo stato di agitazione del personale del Comune.

Non è accettabile che le mancanze della giunta e del Direttore Generale ricadano sui dipendenti che pensavano di avere una disponibilità economica che invece non avranno. Ci domandiamo chi pagherà per questo ritardo e se ci saranno sanzioni dato che si fa sempre presto a parlare male dei dipendenti, che guadagnano 1.300 euro al mese, e poi non si da mai nessuna responsabilità a chi ha stipendi che superano i 100.000 euro.

Come Cgil sottolineiamo l’ennesimo pasticcio di questa Gestione che tra l’altro ha nominato il Direttore Generale Presidente del Nucleo di Valutazione.

Insomma – conclude Giordano - Brugnaro, va in televisione a predicare sulla meritocrazia ma nel Comune che governa non rispetta i tempi per pagare la produttività ai dipendenti e mette il suo capo di gabinetto a capo del nucleo di valutazione, il Direttore Generale che comanda l’organismo che valuta la qualità della macchina che dirige, alla faccia delle valutazioni terze ed indipendenti.