D’Agostino: “Basta classi divise: un’offesa verso bambini e servizi, l’assessora convochi un tavolo aperto alle famiglie”
Venezia, 1 febbraio 2025 - “non si può continuare a leggere cose diffamanti”. È così che solo pochi giorni fa l'assessora Besio commentava la nostra denuncia pubblica sulle mancate sostituzioni del personale nelle scuole - commenta Paolo D’Agostino per la Segreteria della FP CGIL di Venezia - invece ora le stesse preoccupazioni sono arrivate dai genitori: “diffamano anche loro?”
A Gennaio - e solo dopo le nostre prese di posizioni - il Comune di Venezia ha assunto 5 educatrici di nido per tamponare la situazione. Nulla invece è stato fatto per le scuole dell'infanzia né per il personale ausiliario e la situazione non può più essere ignorata: "Siamo stanchi di questo clima negazionista e intimidatorio. Il riscontro dell'assessora ai genitori è imbarazzante: numeri riferiti a situazioni teoriche che hanno fino ad ora ignorato quello che accade quotidianamente nei servizi. All’Amministrazione serve umiltà ed un bagno di realtà: i servizi educativi del comune sono al collasso e bene hanno fatto i genitori a segnalare quanto accade nelle scuole." attacca Paolo D'Agostino per la Segreteria della FP CGIL.
L'assessora Besio - continua D’Agostino - dice il falso: “quasi tutte le assenze prolungate di oggi erano note all'amministrazione con ampio preavviso, i pensionamenti ad esempio vengono comunicati con almeno 3 mesi di anticipo. È davvero necessario tutto questo tempo al comune per sostituire chi sceglie di andare in pensione?"
Le scuole dell'infanzia e il personale AMES sono una emergenza vera.
E’ vero che c'è una selezione in corso per le insegnanti - continua il sindacalista della CGIL -, ma le procedure sono assolutamente tardive. Da almeno due anni il problema dell’infanzia è esploso in continue sostituzioni improvvisate di personale che si scaricano sulla continuità educativa dei bambini, eppure il tema del reclutamento di personale è stato preso evidentemente sottogamba e questi sono i risultati. “Se solo l’amministrazione avesse speso meno tempo ad attaccare il sindacato e più tempo ad occuparsi dei servizi oggi forse non avremmo letto sul giornale quel che pensano le famiglie” - incalza D’Agostino per la FP CGIL di Venezia. In AMES invece le procedure per assumere sono assai più semplici ma nessuna assunzione è stata fatta per compensare le tante unità assenti ogni giorno nelle scuole.
Questi ingredienti ci dicono solo che il Comune ha deciso di risparmiare sul personale nei servizi appesantendo le condizioni di chi ci lavora, nonostante l’età e le malattie professionali in aumento significativo.
Da uno studio che abbiamo appena realizzato il personale ausiliario assunto in AMES dalla data della sua fondazione - se comparato col personale dipendente dell'ente - avrebbe guadagnato almeno 27’500 € in meno di un collega col medesimo inquadramento in comune. Una scelta intollerabile che va sanata con un nuovo e chiaro contratto integrativo.
Eppure nulla si muove sul versante del rinnovo contrattuale in quell'azienda. Perché?
Stiamo raccogliendo le firme in tutte le scuole per chiedere di rinnovare il contratto integrativo facendo presente all'assessore Zuin che il divario fra i colleghi nei servizi non è più sostenibile e che occorre ripristinare il rispetto del contratto nazionale di lavoro.
Nei prossimi giorni saremo nelle scuole - conclude D’Agostino - per capire quali iniziative adottare nei riguardi dell'amministrazione e ben venga ogni iniziativa anche privata per affrontare la questione salariale del personale.
Quel che è sicuro è che - a differenza di quanto ha più volte dichiarato l'assessora - il sindacato, quando si mobilita, non è mai solo nel rivendicare migliori condizioni per i bambini veneziani.